Poeta brasiliano. Laureatosi in Giurisprudenza presso l'università di
Coimbra (Portogallo), si trasferì a Lisbona, dove esercitò
l'attività di giudice criminale. Rientrato nel suo Paese d'origine, ebbe
difficoltà ad integrarsi ed espresse il suo dissenso e la sua
insoddisfazione componendo numerosi testi satirici in versi, nei quali diede
libero sfogo alla maldicenza e alla critica sottile; le sue invettive si
rivolsero prevalentemente ai potenti, ai nobili e agli ecclesiastici. È
considerato uno dei maggiori esponenti della cultura e della letteratura
brasiliana del XVII sec. Le sue opere sono state riunite in una raccolta in sei
volumi,
Obras, e pubblicate dall'Accademia brasiliana tra il 1923 e il
1933 (Salvador de Bahia 1633 - Recife 1696).